3 nodi marinari indispensabili in barca

3 nodi marinari indispensabili in barca
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Nodi di giunzione, nodi di accorciamento e nodi scorsoi: ecco 3 nodi da conoscere per andare in barca e che possono essere utili in tantissime situazioni!

Abbiamo già parlato dei nodi marinari e della loro realizzazione e manutenzione in questo articolo del nostro blog, illustrando anche alcuni tra i principali nodi che è indispensabile conoscere per andare per mare: la carrellata di nodi marinari indispensabili in barca però non si esaurisce ai nodi d’arresto, nodi a occhio e nodi di avvolgimento, delle cui caratteristiche abbiamo già parlato. 

Ecco quindi altri 3 nodi che risulta davvero indispensabile conoscere quando si va in barca, per navigare in sicurezza ed essere pronti a gestire qualunque situazione, anche le emergenze, con il nodo giusto! 

3 nodi marinari da conoscere assolutamente per andare in barca

I nodi sono utili in tantissime situazioni all’aperto, ma quando si va in barca sono davvero indispensabili: un buon nodo serve a creare un approdo sicuro, ad agganciarsi saldamente ad un molo, a gettare l’ancora e a molto altro ancora!
Ecco 3 nodi che dovresti assolutamente saper fare per andare in barca.

Nodi di giunzione. 

I nodi di giunzione più importanti sono il nodo piano, il nodo bandiera o nodo di scotta, il nodo inglese e le due gasse.

La particolarità di questi nodi consiste nella possibilità di utilizzare la stessa cima più volte, ma è importante ricordare che, per garantire la sicurezza e la tenuta di questi nodi bisogna usare cime dello stesso diametro e possibilmente fatte dello stesso materiale. Un’altra caratteristica di questi nodi è la possibilità di effettuare il ganciamento.

Nodi di accorciamento. 

Questi nodi sono utili anche a recuperare una cima danneggiata: anche in questo caso la cima risulterà accorciata, infatti la parte coinvolta nel nodo non sarà sottoposta a nessuno sforzo, restando inattiva.
Il nodo di accorciamento più famoso interessante è il nodo Margherita.

Nodi scorsoi. 

La caratteristica che accomuna tutti i nodi scorsoi è quella di stringersi attorno agli oggetti: più forte è la trazione esercitata tanto maggiore sarà la forza con cui il nodo scorsoio si stringerà intorno all’oggetto al quale è avvolto, fino a diventare impossibile scioglierlo.
Questo aspetto però può talvolta rappresentare più un difetto che un pregio di questo tipo di nodi: per questo motivo è consigliabile utilizzare i nodi scorsoi solamente quando si ha certezza del fatto che la tensione del cavo rimarrà costante. In caso contrario è preferibile utilizzare dei nodi a occhio, più sicuri nel caso in cui la tensione dovesse variare. 

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